La logica utilitaristica umana e il pensiero eterno di Dio

La logica utilitaristica umana e il pensiero eterno di Dio

Caifa usa una logica cinica e “commerciale” che esclude cuore e pensiero

Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!».
(Dalla liturgia)

Gesù ha appena compiuto il più clamoroso dei suoi miracoli, ha richiamato alla vita Lazzaro, da quattro giorni chiuso nel sepolcro. E i Giudei decidono di farlo morire. La resurrezione di Lazzaro non diventa, per queste persone, motivo per credere, ma motivo per rifiutare Gesù. Più volte i Giudei hanno chiesto a Gesù un segno, che desse credibilità alle sue parole. Ora che il segno lo hanno avuto condannano Gesù proprio per questo segno! Essi vogliono difendere il loro potere, e temono che Gesù possa mettere in pericolo il loro potere religioso (il tempio) e politico (la nazione). E non si rendono conto che Gesù porta loro la salvezza e che così facendo – cioè cercando di salvarsi a modo loro – rifiutano ciò di cui hanno bisogno.
Le parole di Caifa, involontariamente, dicono la verità, ci spiegano il motivo per cui Gesù è morto: è morto per riunire i figli di Dio che erano dispersi, per ricondurli all’amicizia con Dio dopo che il peccato li ha allontanati da Lui.

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